venerdì 1 giugno 2012

Lo stato d'animo

Noi siamo responsabili del nostro stato d'animo.
Pensieri e immagini mentali negative, un dialogo interno che sottolinea tristezza e malinconia, unitamente ad un atteggiamento fisico arrendevole (tono di voce basso, triste e lamentoso, respiro agitato, testa bassa, spalle curve) possono facilmente favorire uno stato d'animo depresso. 
Ogni stato d'animo lo si può creare e lo si può si può modificare, in quanto lo abbiamo costruito noi. Ci sono stati d'animo motivanti quali amore, fiducia in se stessi, forza interiore, gioia, entusiasmo che favoriscono il successo personale. Altri stati d'animo quali confusione, stanchezza, depressione, paura, ansia, tristezza, frustrazione, bloccano l'azione e favoriscono il fallimento.
La differenza tra chi ha successo e chi fallisce è che chi ha successo riesce sempre a mettersi in uno stato d'animo positivo che gli dà la forza necessaria per raggiungere le sue mete e chi fallisce non lo fa.
La capacità di governare la propria vita è la capacità di sapere come dirigere e gestire i propri stati d'animo.
Le componenti che determinano uno stato d'animo sono due: le rappresentazioni interne e la propria fisiologia.
Le credenze, gli atteggiamenti, i valori, le esperienze vissute e familiari condizionano le rappresentazioni interne.
Un fisico sano, ciò che mangiamo, una respirazione aperta, un portamento fiero, ovvero la nostra fisiologia, ha un'incidenza determinante sullo stato d'animo.
Cambiamenti di rappresentazioni interne e di fisiologia provocano cambiamenti di stato d'animo. Quindi se per controllare il nostro comportamento dobbiamo controllare e dirigere i nostri stati d'animo, per controllare questi ultimi dobbiamo controllare e dirigere le nostre rappresentazioni interne e la nostra fisiologia.

Per informazione sui nostri corsi: viviamoinpositivo@gmail.com

Nessun commento:

Posta un commento