sabato 23 giugno 2012

Il bambino o la bambina interiori


In ognuno di noi c’è una piccola bambina o un piccolo bambino che ha sofferto ed è ancora ferito.
Quando eravamo piccoli abbiamo trascorso periodi difficili e a volte anche traumi. Da grandi cerchiamo di dimenticare il passato doloroso per proteggerci da nuove sofferenze.
Ogni volta che viviamo una sofferenza pensiamo di non poterla sopportare e reprimiamo emozioni e sentimenti, nascondendoli nel nostro inconscio. Così facendo non ci curiamo del bambino dentro di noi. Ma quel bambino ferito richiede cure, attenzioni e amore e noi cerchiamo invece di non ascoltarlo tenendoci occupati con mille cose da fare. Il nostro bambino ferito invece, ha bisogno di ascolto, di comprensione, di compassione e, se non viene ascoltato, grida per chiedere attenzione, attraverso la malattia, gli incidenti, creando ancora dolore. Se sei consapevole puoi sentire la sua voce che ti chiede aiuto, allora, attraverso il respiro, abbraccia il tuo bambino interiore rivolgendoti a lui/lei dicendo: “Mi prenderò cura di te, nel passato hai tanto sofferto, ti ho trascurato, non ti ho ascoltato, ma ora ho imparato a tornare a te.”
Il maestro vietnamita Thich Nhat Hanh ci insegna che in qualunque momento ne senti la necessità puoi sedere e respirare con il tuo bambino o la tua bambina ferita dicendo mentalmente: “Inspirando, torno a te, mia bambina ferita; espirando mi prendo cura di te.”. Parla alla tua bambina o bambino interiori, molte volte al giorno, solo così potrà guarire e lasciare andare i traumi del passato.

Per informazione sui nostri corsi: viviamoinpositivo@gmail.com

Nessun commento:

Posta un commento