domenica 15 aprile 2012

Il ciclo del pensiero

Il pensiero non è mai neutro, esso è o positivo o negativo. Il pensiero crea la realtà che noi viviamo. Ogni giorno in uno stato normale ogni essere umano ha 280mila pensieri di cui solo il 20% è conscio, il rimanente è fatto di pensieri inconsci.

Il pensiero è composto da cicli. Ogni ciclo ha:
· Inizio
· obiettivo
· svolgimento
· fine

Dobbiamo imparare a chiudere almeno i cicli più semplici per non farci "arrovellare" dai pensieri e non entrare in confusione mentale.
Vediamo, ad esempio, un ciclo semplice: "Il pranzo con gli amici"
· Inizio: faccio la spesa, vado a casa e preparo da mangiare perché ho a cena degli amici
· obiettivo: Voglio gustarmi un bel pranzetto, preparo il tavolo con cura e attendo gli amici
· svolgimento: pranzo con i miei amici, tutto va per il meglio
· fine: gli amici vanno via, sparecchio il tavolo e lavo i piatti.
Il ciclo "Pranzo con gli amici" è concluso.
Ma, se non ho voglia di sparecchiare e lavare i piatti e lascio tutto lì, in disordine e vado a letto. Nella mia mente si accumulerà un "non fatto/non concluso" e non dormirò bene sapendo che la mattina dopo dovrò alzarmi presto per andare a lavorare e non avrò tempo di mettere in ordine.
Tanti "non conclusi", nella vita quotidiana, nel lavoro, negli affetti, fanno entrare in confusione la nostra mente, ci troviamo così a dimenticare o perdere le cose che ci interessano, la stanchezza aumenta e riusciamo persino (nei casi più complessi) ad ammalarci o quantomeno a prenderci un ... raffreddore.

Affermazione:
"Io concludo sempre con facilità ed energia tutto ciò che inizio" 

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